Demagoghi
Nato dal
grembo di qualche madre Come fosse une stanza qualsiasi
Promessa di une nuova vita Hai reso la tua vita vittima
Quando la tua ora è alle porte E gocciola sul pavimento
E senti di poterci arrivare Il rumore è eccessivo
E I semi che sono stati sparsi Non sono più I tuoi
Basta un'operazione
minima Per imporre un ultimatum definitivo Migliaia di parole
pronunciate ad alta voce Raggiungi lo sciocco per ingannare
la folla Quando cammini per strada E il suono non è
molto dolce E vorresti poterti nascondere Forse farti un
giro In qualche localino porno Dove il futuro è incompiuto
Une situazione
da incubo Si insinua nell'immaginazione Tracce di antiche
guerre sante Presso il muro delle leggi infrante
I demagoghi.
Generati dalla tua frustrazione I demagoghi. Ma che strana infatuazione
I demagoghi. Hanno promesso una nuova vita
Nessun redentore
per noi A torturare I reclusi dell'odio Manipolazione autoindotta
Per demolire ogni idea di salvezza collettiva
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